Piano PCTO 2023-24

Riferimenti normativi

        LINEE GUIDA PER L’ORIENTAMENTO E D.M. del 22 DICEMBRE 2022, N. 328, concernente l'adozione delle Linee guida per l'orientamento, relative alla riforma 1.4 "Riforma del sistema di orientamento", nell'ambito della Missione

        DECRETO MINISTERIALE n. 774 del 4 settembre 2019
Linee guida promulgate con decreto 774 del 4 settembre 2019

      NOTA MIUR 3380 18 FEBBRAIO 2019
Novità̀ della Legge di Bilancio 2019 in tema di percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento

      LEGGE 30 DICEMBRE 2018 N. 145(Legge di Bilancio 2019) art.1 comma 784-7
Ridenominazione dei “percorsi di alternanza scuola- lavoro” in “percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento”.
784. I percorsi in alternanza scuola-lavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, sono ridenominati «percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento» e, a decorrere dall'anno scolastico 2018/2019, con effetti dall'esercizio finanziario 2019, sono attuati per una durata complessiva:
a) non inferiore a 210 ore nel triennio terminale del percorso di studi degli istituti professionali;
b) non inferiore a 150 ore nel secondo biennio e nell'ultimo anno del percorso di studi degli istituti tecnici;
c) non inferiore a 90 ore nel secondo biennio e nel quinto anno dei licei.
785. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'Università e della ricerca, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, fermi restando i contingenti orari di cui al comma 784, sono definite linee guida in merito ai percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento.
786. Le risorse di cui all'articolo 1, comma 39, della legge 13 luglio 2015, n. 107, sono assegnate alle scuole nei limiti necessari allo svolgimento del numero minimo di ore di cui al comma 784.
787. Per l'anno scolastico 2018/2019, in relazione ai progetti già attivati dalle istituzioni scolastiche, si determina automaticamente, anche nei confronti di eventuali soggetti terzi coinvolti, una rimodulazione delle attività sulla base delle risorse finanziarie occorrenti e disponibili sui pertinenti capitoli di bilancio in attuazione delle disposizioni di cui ai commi da 784 a 786.

       DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81
Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

      DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 15 marzo 2010, n. 89
Regolamento recante norme per il riordino dei licei a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto- legge 25 giugno 2008, 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.133

      Indicazioni Nazionali per i licei
Schema di regolamento recante “Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all'articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n.89, in relazione all'articolo 2, comma 1 e 3 del medesimo regolamento

   DECRETO LEGGE 12 settembre 2013, 104
Misure urgenti in materia di istruzione, Università e ricerca.

   Legge 107/2015
La nuova alternanza scuola-lavoro è disciplinata dai commi 33 ai commi 43 della legge 107/2015 (La Buona Scuola).“Al fine di incrementare le opportunità̀ di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti, i percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, sono attuati, negli istituti tecnici e professionali, per una durata complessiva, nel secondo biennio e nell'ultimo anno del percorso di studi, di almeno 400 ore e, nei licei, per una durata complessiva di almeno 200 ore nel triennio. Le disposizioni del primo periodo si applicano a partire dalle classi terze attivate nell'anno scolastico successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della presente legge. I percorsi di alternanza sono inseriti nei piani triennali dell'offerta formativa.”

     Dalle linee guida

La competenza personale, sociale e la capacità di imparare a imparare consiste nella capacità di riflettere su sé stessi, di gestire efficacemente il tempo e le informazioni, di lavorare con gli altri in maniera costruttiva, di mantenersi resilienti e di gestire il proprio apprendimento e la propria car- riera. Comprende la capacità di far fronte all’incertezza e alla complessità̀, di imparare a imparare, di favorire il proprio benessere fisico ed emotivo, di mantenere la salute fisica e mentale, non-ché di essere in grado di condurre una vita attenta alla salute e orientata al futuro, di empatizzare e di gestire il conflitto in un contesto favorevole e inclusivo.

La competenza in materia di cittadinanza si riferisce alla capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente alla vita civica e sociale, in base alla comprensione delle strutture e dei concetti sociali, economici, giuridici e politici oltre che dell’evoluzione a livello globale e del-la sostenibilità̀.

La competenza imprenditoriale si riferisce alla capacità di agire sulla base di idee e opportunità̀ e di trasformarle in valori per gli altri. Si fonda sulla creatività̀, sul pensiero critico e sulla risoluzione di problemi, sull’iniziativa e sulla perseveranza, nonché́ sulla capacità di lavorare in modalità̀ collaborativa al fine di programmare e gestire progetti che hanno un valore culturale, sociale o finanziario.

La competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali implica la comprensione e il rispetto di come le idee e i significati vengono espressi creativamente e comunicati in diverse culture e tramite tutta una serie di arti e altre forme culturali. Presuppone l’impegno di capire, sviluppare ed esprimere le proprie idee e il senso della propria funzione o del proprio ruolo nella società̀ in una serie di modi e contesti.

MATRICE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI

(Raccomandazione del consiglio UE sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente)

COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITÀ DI IMPARARE AD IMPARARE

COMPETENZA IN MATERIA DI CITTADINANZA

COMPETENZA IMPRENDITORIALE

COMPETENZA IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALI

 

I Percorsi PCTO (Clicca →  Allegato 1 )

I PCTO contribuiscono e valorizzano l’autonomia scolastica, per tale ragione l’elaborazione dei progetti deve essere coerente con quanto previsto nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) dell’istituzione scolastica.
Per quanto riguarda le attività svolte presso strutture ospitanti, la progettazione segue gli orientamenti della Carta dei diritti e dei doveri degli studenti impegnati nei percorsi.

I percorsi PCTO possono essere attivati, previa sottoscrizione della Convenzione (  Allegato 2 ) da parte della scuola e/o di enti partner, aziende ecc. La suddetta Convenzione può e deve essere modificata in base alle attività svolte, alle esigenze della scuola e/o degli enti/società esterni.

Data la complessità del Liceo Manzoni dovuta sia alla presenza di diversi indirizzi sia al gran numero di alunni che devono svolgere i PCTO, il liceo Manzoni, pur riconoscendo la centralità dei Consigli di Classe e dei Dipartimenti Disciplinari, assegna alla Commissione PCTO la responsabilità̀ di progettare i percorsi e di individuare gli abbinamenti tra i percorsi e gli studenti. Si sottolinea che la pianificazione presente nell’Allegato 1 rappresenta una linea guida della progettazione della commissione PCTO; la suddetta pianificazione può subire modifiche ed integrazioni anche e soprattutto sulla base di proposte provenienti dal territorio.

Figure di riferimento del PCTO

Team PCTO: proff. R. Adanti (coordinatore), G. Battaglino, M. De Lerma

Compiti della commissione:

     stabilisce un proprio calendario di incontri;

     mette in atto processi/azioni di miglioramento dei percorsi PCTO;

     controlla la documentazione degli alunni nelle rispettive cartelline;

     progetta i percorsi di PCTO;

     si coordina con gli enti/società ecc. e con i tutor interni ed esterni per la sottoscrizione delle convenzioni

     provvede, in sinergia con la segreteria didattica, a registrare nella piattaforma ministeriale i percorsi svolti dagli alunni.

Il tutor interno ed il tutor esterno

 Compiti tutor interno

1.      elabora, insieme al tutor esterno, il percorso formativo che è sottoscritto dalle parti coinvolte (scuola, struttura ospitante);

2.      assiste e guida lo studente nei percorsi e ne verifica, in collaborazione con il tutor esterno, il corretto       svolgimento;

3.      gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l’esperienza di apprendimento, rapportandosi         con  il tutor esterno;

4.      monitora – in sinergia con il tutor esterno - le attività/ la frequenza;

5.      promuove l’attività di valutazione sull’efficacia e la coerenza del percorso da parte dello studente     coinvolto;

6.      informa gli organi scolastici preposti (Dirigente Scolastico, Dipartimenti, Collegio dei docenti,) ed    aggiorna il Consiglio di classe sullo svolgimento dei percorsi.

 Compiti tutor esterno

Rappresenta la figura di riferimento dello studente all’interno dell’impresa o ente e svolge le seguenti funzioni:

  1. collabora con il tutor interno alla progettazione, organizzazione e osservazione dell’esperienza dei percorsi;
  2. favorisce l’inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel percorso;
  3. monitora – in sinergia con il tutor interno – le assenze degli alunni;
  4. garantisce l’informazione/formazione dello/degli studente/i sui rischi specifici aziendali, nel rispetto delle procedure interne;
  5. pianifica ed organizza le attività̀ in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre figure professionali presenti nella struttura ospitante;
  6. coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell’esperienza;
  7. fornisce all’istituzione scolastica gli elementi concordati per monitorare le attività̀ dello studente e l’efficacia del processo formativo.

 Consiglio di classe

Tutti i membri del consiglio, pur con diversi gradi di coinvolgimento, partecipano al monitoraggio delle attività e alla valutazione delle competenze acquisite.
In particolare, il Consiglio di classe:

  1. accompagna e sostiene gli alunni nel percorso dell’alternanza.
  2. valuta e certifica (al quinto anno) le competenze in PCTO, a conclusione dell’anno scolastico, tenendo conto delle attività̀ di valutazione in itinere svolte dal tutor esterno, e sulla base degli strumenti predisposti, procede alla valutazione finale degli apprendimenti.
  3. Acquisisce la scheda di valutazione compilata dal tutor esterno e dal tutor interno di ogni singolo percorso
  4. Procede alla valutazione degli esiti delle attività̀ di PCTO e della loro ricaduta sugli apprendimenti disciplinari

 La sicurezza

I percorsi di PCTO prevedono obbligatoriamente una formazione generale in materia di “Salute e Sicurezza sui luoghi di Lavoro” ai sensi del D. Lgs n. 81/08 s.m.i.

La valutazione degli apprendimenti e la certificazione delle competenze

Nei PCTO risultano particolarmente funzionali gli strumenti di verifica e le modalità̀ di valutazione che permettano l’accertamento di processo e di risultato, in piena coerenza con quanto previsto dall’articolo 1 del Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n.62 (“oggetto della valutazione”).

La valutazione finale degli apprendimenti, a conclusione dell’anno scolastico, viene attuata dai docenti del Consiglio di classe, tenuto conto delle attività̀ di osservazione in itinere svolte dal tutor interno (nonché́ da quello esterno), sulla base degli strumenti predisposti in fase di progettazione.

Sulla base delle suddette attività̀ di osservazione e dell’accertamento delle competenze raggiunte dagli studenti, quindi, il Consiglio di classe procede alla valutazione degli esiti delle attività̀ dei PCTO e della loro ricaduta sugli apprendimenti disciplinari. Le proposte di voto dei docenti del Consiglio di classe tengono esplicitamente conto dei suddetti esiti, secondo i criteri deliberati dal Collegio dei docenti ed esplicitati nel PTOF dell’istituzione scolastica.

In ordine alle condizioni necessarie a garantire la validità̀ dell’anno scolastico ai fini della valuta- zione degli alunni, ai sensi dell’articolo 13 del d.lgs. 226/2005 e dell’art.14, comma 7, del d.P.R. 22 giugno 2009, n.122, secondo le indicazioni di cui alla circolare MIUR n. 20 del 4 marzo 2011 e del decreto 195/2017si sottolinea che:

a)   nell’ipotesi in cui i percorsi si svolgano durante l’attività̀ didattica, la presenza dell’allievo registrata nei suddetti percorsi va computata ai fini del raggiungimento del limite minimo di frequenza, pari ad almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato, oltre che ai fini del raggiungimento del monte ore previsto dal progetto del PCTO;

b)  qualora, invece, i percorsi si svolgano, del tutto o in parte, durante la sospensione delle attività̀ didattiche (ad esempio, nei mesi estivi), fermo restando l’obbligo di rispetto del limite minimo di frequenza delle lezioni, la presenza dell’allievo registrata durante le attività̀ presso la struttura ospitante concorre alla validità̀ del solo PCTO.

I risultati finali della valutazione operata dall’istituzione scolastica vengono sintetizzati nella certificazione finale delle competenze acquisite dagli studenti.

 PCTO ed Esame di stato

Per quanto concerne il colloquio, l’art. 17 del decreto 62/2017, peraltro ripreso nell’art. 2 del decreto ministeriale 37/2019 e nell’art. 19 dell’OM 205/2019, prevede che una sezione di tale prova d’esame vada dedicata all’illustrazione, da parte del candidato, delle esperienze vissute durante i percorsi, con modalità̀ da lui stesso prescelte (relazione, elaborati multimediali etc.). rientrando a pieno titolo nella determinazione del punteggio del colloquio, con la conseguente ricaduta sul punteggio complessivo.

Il DM 37/2019 esplicita chiaramente questo aspetto, perché́ prevede che, nella relazione e/o nell’elaborato, il candidato, oltre a illustrare natura e caratteristiche delle attività̀ svolte e a correlarle alle competenze specifiche e trasversali acquisite, sviluppa una riflessione in un’ottica orientativa sulla significatività e sulla ricaduta di tali attività, sulle opportunità di studio e/o di lavoro post-diploma.

Al fine di agevolare il lavoro delle commissioni d’esame, il Consiglio di classe, nella redazione del documento finale (“documento del 15 maggio”) illustra e descrive le attività̀ svolte nell’ambito dei PCTO, allegando eventuali atti e certificazioni relative a tali percorsi (cfr. art. 14 del DM 37/2019 e art. 6 OM 205/2019). Le commissioni, pertanto, terranno conto dei contenuti del documento finale, sia nella conduzione del colloquio, sia, per gli indirizzi dell’istruzione professionale, nella predisposizione della seconda parte della seconda prova scritta.

 

Allegati

 Allegato 1 : Pianificazione attività PCTO

 Allegato 2 : Convenzione

 Allegato 3 : Patto formativo

 Allegato 4 : Scheda progetto

  Allegato 5 : Scheda di valutazione (al termine di ogni percorso)

 Allegato 6 : Scheda indicatori del comportamento (al termine di ogni percorso)

 Allegato 7 : Scheda di certificazione delle competenze (solo classi quinte)

 Allegato 8 : Registro presenze allievi

 Allegato 9 : Diario di bordo dello studente